Interfacce HMI: perché sono fondamentali in azienda

Oggi il progresso dell’industrializzazione e dei suoi dispositivi di controllo e monitoraggio rende necessaria la gestione di sistemi informatizzati e digitali attraverso HMI, interfaccia uomo-macchina. Questa consente di semplificare e rendere più immediata la comunicazione all’interno degli impianti industriali, nonché tra questi e gli utilizzatori attraverso specifici “pannelli operatori”.

HMI definizione

HMI significato: la Human Machine Interface è un’interfaccia uomo-macchina. Attraverso questo pannello l’uomo si relaziona e interagisce con la macchina, riuscendo ad inviare comandi specifici. In sostanza l’HMI è ciò che fa dialogare i lavoratori con i macchinari posti lungo la linea di produzione. Le HMI non trovano applicazione solo in ambito industriale, ma anche nella quotidianità delle persone che fruiscono di dispositivi semplici, entrati ormai a far parte delle consuetudini collettive. Si pensi, ad esempio al display touchscreen del cellulare.

Le interfaccia HMI utente hanno lo scopo primario di fornire dati leggibili e interpretabili attraverso un monitor al fine di consentire all’utilizzatore di prendere una decisione puntuale. Il flusso di dati viene presentato attraverso grafici e messaggi visivi e sonori, a seguito dei quali è possibile inviare una risposta: un input.

Il pannello HMI deve essere user friendly agevolando l’utilizzo e l’accessibilità ad ogni operatore. La comunicazione per mezzo di HMI va resa intuitiva e immediata affinché risulti efficace, efficiente e il più economica possibile.

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Interfacce HMI: aspetti tecnici

Le interfacce HMI consentono quindi di ottimizzare le performance sia degli impianti, che del personale incaricato a cui permettono di comandare diverse applicazioni collegate ai macchinari. Si avvalgono di I/O, SoftPlc CoDeSys o Ethercat e sistemi operativi, a volte anche incorporati, per comunicare a 360 gradi.

La base di partenza degli HMI è rappresentata da sistemi di input e output che si interfacciano con il software SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition). Quest ultimo ha la funzione di comunicare con i PLC e i sensori per fornire tutti i dati della produzione.

A sua volta l’HMI traduce tutto ciò sotto forma di immagini, grafici, tabelle. In questo modo, una volta apprese le indicazioni, l’operatore è in grado di analizzare la situazione e intervenire di conseguenza.

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Quali vantaggi apporta il Pannello HMI

All’inizio dell’implementazione dei rudimentali sistemi di Interfacce Human Machine Interface per il controllo di impianti industriali, le tecnologie in uso erano quasi esclusivamente stand-alone. Facevano parte dei macchinari stessi e, in ogni caso, si trovavano nel medesimo ambiente produttivo del macchinario in questione.

Oggi invece non è più così. L’industria 4.0 sta trasformando la vita professionale e la produzione a livello globale adottando nuove soluzioni quali il controllo da remoto delle interfacce. È possibile gestire a distanza apparecchiature presenti in fabbrica o al di fuori di questa. La maggior parte dei dispositivi è amministrabile in rete: se configurato nella maniera corretta può bastare un’applicazione e un cellulare.

Sono 7 i vantaggi del pannello Hmi:

  1. maggior controllo delle criticità dei macchinari
  2. contenimento dimensioni della struttura grazie alla sensoristica input-output e all’HMI in SCADA
  3. modalità lavoro da remoto e touchscreen fruibile anche come strumento di controllo e verifica macchinari
  4. pannello HMI esplicativo e comprensibile
  5. risorse umane qualificate grazie alla formazione mirata su tali sistemi
  6. riduzione errori e guasti macchina agendo in anticipo grazie agli alert
  7. automazione dei processi industriali in favore della semplificazione

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HMI: applicazioni industriali

Gli ambiti di applicazioni delle interfacce HMI sono innumerevoli e il loro sviluppo impatta su imprese e persone. Entrambe tendono ad una sempre maggior digitalizzazione di prodotti e servizi.

Vediamo alcuni esempi di applicazioni:

  • Logistica: coordinamento di flotte di mezzi e monitoraggio di divesi fattori legati alle consegne.
  • Wearable: accessori come per esempio lo smartwatch in grado di registrare i parametri di salute di un lavoratore per comprendere subito se ha bisogno di assistenza.
  • Realtà aumentata e virtuale: i visori aiutano l’operatore a calarsi nel mondo virtuale interagendo con una copia digitale del macchinario. Questo “digital twin”, ossia gemello digitale, serve sia per scopi di formazione, che di simulazione.
  • Sanità a domicilio: lo sviluppo delle HMI in formati sempre più compatti e portatili favorisce anche l’applicazione di esse su macchinari atti a monitorare lo stato di salute dei pazienti anche a domicilio.
  • Settore manifatturiero: le aziende che integrano le HMI nelle linee di produzione possono essere considerate Smart Factory.

Leggi anche l’articolo: Revamping degli impianti: fondamentale nell’Industria 4.0

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